28_05_2012| SAN MARINO, IL CONSUNTIVO DI BANCA CENTRALE. CLARIZIA: “INTERVENTI URGENTI E DRASTICI DI PULIZIA”

Lunedì, 28 Maggio 2012

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SAN MARINO, IL CONSUNTIVO DI BANCA CENTRALE. CLARIZIA: “INTERVENTI URGENTI E DRASTICI DI PULIZIA”


“Inquietante” secondo Renato Clarizia “l’emergere della malavita nel tessuto finanziario sammarinese”, fatto che “ha reso ancor più stringente la necessità di acquisire credibilità nel contesto finanziario internazionale” e impone “interventi urgenti e drastici di pulizia, che si sono scontrati con quei poteri politici, sociali e finanziari contrari al cambiamento, strenui difensori delle proprie ricchezze e del proprio potere”.


Queste le parole con cui il presidente di Banca centrale di San ha aperto le sue considerazioni generali in occasione della presentazione del consuntivo sulle attività e sull’andamento del sistema finanziario per il 2011.
Secondo Clarizia la “resistenza” è “imputabile ad una forte minoranza nel Paese, che, però, ha sferrato un attacco violento, scomposto e demagogico contro coloro che ad ogni livello operano per il cambiamento, esercitano i controlli che la legge loro assegna, sanzionano i comportamenti illeciti”.


Banca centrale risponde agli attacchi a modo suo e cioè presentando i numeri del consuntivo. In primis quelli degli interventi di vigilanza cartolare di tipo conoscitivo, preventivo e correttivo effettuati banche, finanziarie, assicurazioni, società di gestione e imprese d’investimento, realizzati nel corso del 2011 che sono stati pari a 367. Nei primi tre mesi del 2012 i controlli sono stati 22.


La raccolta totale delle banche sammarinesi verso la clientela alla fine del 2011 era pari a 7,4 miliardi di euro, in diminuzione di 1,2 miliardi rispetto al 2010 (flessione del 14,2 per cento). Nello stesso periodo anche il comparto delle società finanziarie e fiduciarie ha evidenziato una contrazione dei volumi: il totale attivo si è ridotto del 21,7 per cento a 901 milioni mentre il volume degli impieghi lordi è calato dell’16,3 per cento a 667milioni. Al 31 dicembre 2011 inoltre il sistema finanziario sammarinese risultava composto da 11 banche (nel 2010 erano 12), 28 società finanziarie/fiduciarie (flessione dell’11 rispetto al 2010) 1 impresa di investimento (invariato rispetto al 2010), 2 società di gestione e 2 imprese di assicurazione (invariato rispetto al 2010).


Solo la piena integrazione del sistema finanziario e bancario sammarinese nell’ambito dello spazio economico europeo può consentire lo sviluppo di un mercato finanziario efficiente. Uno dei principali ostacoli da superare è costituito dal mancato accesso ai sistemi di rifinanziamento dell’Eurosistema.
Banca centrale si sta attivando per la conclusione di accordi di cooperazione con le altre autorità di vigilanza estere, al fine di consentire per altra via quella stessa attività che la mancata partecipazione all’Unione europea impedisce. Per quanto riguarda invece il sistema dei pagamenti, si sta lavorando per soddisfare le condizioni richieste ai fini dell’inserimento nella lista dei Paesi del Single European Payment Area”.
“Banca centrale – ha spiegato infine Clarizia - sta contribuendo al progetto, la cui attuazione coinvolge tutte le forze del Paese, in particolare politiche e anche sociali, di creare un sistema finanziario in cui trasparenza, riservatezza, semplificazione amministrativa, agevolazioni fiscali e vigilanza possano costituire un mix vincente e attrattivo di investimenti esteri”.